Poeta e italianista inglese, traduttore di Vittorio Sereni, Peter Robinson ci propone, in questo suo libro, momenti di realtà perlustrati e vissuti con la presenza attiva di lievi accensioni del suo sentimento dell’esserci. Partendo dall’esperienza personale ci delinea un ampio percorso in vari luoghi d’Europa, mostrando una sottile, naturale capacità di muoversi in realtà e paesaggi diversi, osservati nel dettaglio e nella quotidianità, entrando in Milano, in Parma o in altri territori e città, spaziando dalla Svizzera all’Irlanda, evocando autori legati alla sua esperienza e ai suoi studi, Erba, Sereni, Tabucchi, e non di meno includendone, con dediche o riferimenti, altri, da Apollinaire a Joyce. Poeta coltissimo, ma di una semplicità profonda, con disinvolta eleganza di tratto, Robinson si esprime tra tempo d’amore e senso circolante di una «malinconia causata da qualche bene perduto», restando in fondo sempre incerto su «dove mai sia meglio vivere». L’autore si è avvalso per questa sua opera della collaborazione di Pietro De Marchi e della moglie Ornella Trevisan, pur essendo già di suo conoscitore e appassionato cultore della nostra lingua e della nostra letteratura.
Peter Robinson è nato a Salford, Inghilterra, nel 1953. Ha studiato nelle università di York e Cambridge. Durante gli anni ’70 e ’80 si è occupato della redazione di due riviste, «Perfect Bound» e «Numbers», e di vari festival di poesia. A partire dal 1975 ha cominciato a visitare l’Italia dove soggiorna regolarmente con legami più stretti a Parma, sposando nel 1995 Ornella Trevisan con la quale ha avuto due figlie. Dal 1989 al 2007 ha insegnato Letteratura inglese a Kyoto e Sendai in Giappone. Attualmente è professore di Letteratura inglese e americana all’università di Reading, Inghilterra, e cura la collana di poesia per la casa editrice Two Rivers Press. Ha pubblicato aforismi, poesie in prosa, racconti, due romanzi, vari volumi di critica letteraria, oltre a libri di poesia e traduzioni (da Bassani, De Marchi, Erba, Pozzi, Sereni ed altri). Ha ricevuto il Premio Cheltenham, il Premio John Florio, e due raccomandazioni della Poetry Book Society.
Photo di Ornella Trevisan
Pietro De Marchi (1958) ha insegnato Lingua e letteratura italiana all'università di Zurigo, di Neuchâtel e di Berna ed è attivo come poeta e narratore. Tra i suoi libri di versi La carta delle arance (Edizioni Casagrande), che ha ricevuto il Premio Gottfried Keller (2016). Photo di P.-A. Grisoni
Ornella Trevisan, con l’autore, ha tradotto L'attaccapani e altre poesie (2005) di Peter Robinson, e ha curato Donna ignota: The Poems and Life of an Italian Emigrant (2011).
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