Una vocazione alimentata e custodita in silenzio per anni, per decenni e ora finalmente espressa in un organismo testuale, insieme complesso e nitido, che rivela una interessante figura poetica. E interessante per l’apertura tematica che ci offre e per la varietà delle scelte stilistiche e formali attraverso le quali si esprime.
Mauro Bonini affronta i grandi temi, ma riesce a coglierne la presenza anche nei dettagli di una concreta realtà feriale, ed è in questo che si rafforza l’autenticità della sua visione delle cose, la quale nasce e si manifesta sempre a partire dal vissuto, che si tratti di amore e morte, di una sua idea dell’esserci o della poesia stessa. Il valore espressivo della sua scrittura si realizza nella capacità che Bonini dimostra – nella necessità, dovremmo dire – di passare con naturalezza e in modi sciolti dalla brevità del verso al più ampio fiato della prosa poetica, sempre condotta nel rispetto della sintesi che deve distinguere la composizione poetica.
Insomma, Malinconica mania è un’opera prima di evidente qualità e la felice scoperta di un autore al quale è giusto augurare un altrettanto persuasivo futuro.
Di questa edizione 200 copie sono numerate a mano.
Mauro Bonini ha sessanta anni (“non ancora compiuti”) vive in provincia di Milano, fa l’avvocato; scrive poesie “per dare sfogo alla timidezza repressa”.