Autori

Lombarda di madre slovena, Marica Larocchi vive e lavora a Monza. Tra le sue raccolte poetiche: Bracconieri (Quaderni della Fenice, Guanda 1978), Lingua dolente (Società di Poesia, 1980), Fato (Società di Poesia, 1987), L’oro e il cobalto (Book, 2001), Le api di Aristeo (Book, 2006), Solstizio in cortile (Puntoacapo, 2009); tra le opere in prosa, Il suono del senso (Anterem, 2000), Carabà (Manni, 2000), La mangiatrice di voci (Manni, 2002), Rimbaud, un racconto (Manni, 2005), Il tavolo di lettura (Manni, 2007) Luogo e formula, per una lettura d’Illuminations d’A. Rimbaud (Manni, 2009); fra le traduzioni, Primi versi, Ultimi versi di A. Rimbaud e l’Antologia dei poeti parnassiani (Mondadori, 1992-96), Nuovi versi di A. Rimbaud (SE, 2004), Il diavolo in corpo di R. Radiguet (ES, 2005), Nel fondo degli anni di P. J. Jouve (ES, 2006), L’infinitude di Jean Flaminien (Book, 2012), Diari intimi e Scritti su Eugène Delacroix di Charles Baudelaire (SE, 2012, 2013).