In questi suoi nuovi testi poetici, che costituiscono un cammino aperto e vario, ma di interna coerenza, Elisa Donzelli persuade e coinvolge per la ricchezza di situazioni e per l’intensità del pensiero che ne è guida. Uomini blu si manifesta come una libera narrazione lirica densissima di una realtà che viene dalla memoria personale e da vicende d’epoca, una meditazione sul senso della vita, nella molteplicità delle sue sfaccettature. E questo con particolare rilievo ai luoghi, ai paesaggi, dai quali emergono tracce della memoria vissuta e emblemi di una virtualità dell’esserci indefinibile nel suo apparire tra amore e laceranti momenti di separazione, dove magari si manifestano le umane semplificazioni di chi «pensa la morte / come il ciclo lineare degli eventi». Donzelli rilegge il primo libro della Genesi come nascita della vita nella separazione tra la terra e l’acqua e fa riferimento a importanti poeti del recente passato, come Luzi e Guidacci, realizzando una sapiente tessitura d’insieme, condotta con pronuncia ferma, sempre in felice equilibrio fra toni prosastici e possibili accensioni verticali, secondo una linea stilistica di sicura originalità e autonomia.
Di questa edizione 200 copie sono numerate a mano
Elisa Donzelli è nata a Torino nel 1979 e vive a Roma. Autrice di libri e saggi sulla poesia e la letteratura italiana e straniera del Novecento, è professore associato presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. In poesia ha esordito con la raccolta album (nottetempo 2021) ed è risultata vincitrice dei premi “Poesia Città di Legnano – Giuseppe Tirinnanzi” e “Alma Mater – Elena Violani Landi Opera prima” dell’Università di Bologna.
Dirige la collana di poesia della Donzelli editore ed è fondatrice e direttrice del collettivo poetipost68.
Foto di Dino Ignani
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