
Ci sono libri in cui la prefazione è ridondante: in questo caso, assolutamente no. È proprio qui che la Psicologa Psicoterapeuta Alessandra Boratti, curatrice dei percorsi narrativi tra medicina e psicologia di cui fa parte questo libro, ci spiega l’utilità universale dell’opera stessa. Le parole del ritorno ci permette di riflettere su cosa implica la “spersonalizzazione della persona” che avviene nei reparti di Terapia Intensiva, dove è necessario prendere in considerazione principalmente l’aspetto relativo al corpo malato, anche se privare il paziente della sua dimensione relazionale significa eliminare un aspetto importante per la cura della persona. Con le tredici storie raccolte, Isabella Bossi Fedrigotti e Maurizio Cucchi – già autori del libro Quei giorni senza tempo. Storie di sepsi dalla terapia intensiva – forniscono un supporto narrativo di grande forza coinvolgente, dal punto di vista emotivo, formativo e razionale.
Scrittrice e giornalista. Tra i suoi romanzi: Casa di guerra (finalista allo Strega e al Campiello nel 1983), Di buona famiglia (Super Campiello nel 1991), Magazzino vita (1996), Il catalogo delle amiche (1998), Cari saluti (2001), Il primo figlio (2008), Se la casa è vuota (2010). Scrive da molti anni sul «Corriere della Sera». Dal 2004 è presidente del premio Bagutta, il più antico premio letterario italiano.
Laureata in psicologia, specializzata in psicoterapia analitico transazionale, si dedica alla psicologia applicata al mondo ospedaliero. Dal 2010 fa parte dell’équipe di Terapia Intensiva ed è consulente psicologo per le donazioni e i prelievi di organi e tessuti dell’ospedale Giovanni Bosco di Torino. Si occupa anche di formazione del personale sanitario e svolge libera attività come psicoterapeuta.
Maurizio Cucchi è nato a Milano il 20 settembre 1945. Poeta, scrittore, consuleNte editoriale, critico, traduttore, ha esordito in poesia nel 1976 con Il disperso (Mondadori, nuova ed. Guanda, 1994), poi compreso, con le successive raccolte nel riassuntivo Poesie 1965-2000 (Oscar Mondadori, 2001) seguito da Vite pulviscolari (Mondadori 2009) e Malaspina (id. 2013). Sempre per Mondadori escono Poesie. 1963-2015 (2016), Sindrome del distacco e tregua (2019) La scatola onirica (2024),
È autore dei romanzi Il male è nelle cose (Mondadori, 2005), La maschera ritratto (id., 2011), L’indifferenza dell’assassino (Guanda, 2012), La vita docile (Mondadori, 2020), del volume di prose La traversata di Milano (Mondadori, 2007) e della raccolta di saggi Cronache di poesia italiana (Gaffi, 2010).
Oltre ad aver conseguito numerosi premi, nel 1983 vince il Viareggio-Rèpaci con Glenn, nel 2014 vince il Bagutta con Malaspina.
Ha collaborato e collabora con alcuni dei migliori quotidiani e riviste letterarie. Ha tradotto Balzac, Mallarmé, Prévert, Stendhal.
È presente in numerose giurie di premi ed è presidente della giuria del Premio di Poesia Mauro Maconi e del Premio Cetona.